Ciao amici, è arrivato dicembre (da un po') e le giornate anche qua nel DF iniziano a farsi un po' più fredde. In realtà non proprio le giornate, perché quando c'è il sole scalda parecchio. Più che altro si "soffre" il freddo un po' la mattina e la notte, per il resto diciamo tutto regolare 🙂
Chi mi segue da un po' sa che gli articoli che preferisco sono quelli più emozionali, quelli in cui vado alla ricerca di storie improbabili. Purtroppo però a volte bisogna anche abbandonare la vena creativa e fare degli articoli un po' più funzionali per chi sta pensando di trasferirsi in Messico.
Ho già parlato tempo fa di come ho ottenuto il permesso di lavoro, e per chi se lo fosse perso lo può trovare qui. Ora è arrivato il momento di raccontare come mi sono aperto il corrispondente di ciò che da noi è la Partita IVA, ossia l'iscrizione al Registro Federal del Contribuyentes, RFC.
Come sempre, ci tengo a specificare che questa è unicamente la mia esperienza, e che le linee generali sono queste, ma modalità e tempi possono cambiare di volta in volta.
Chiaramente per iscriversi al Registro Federal del Contribuyentes bisogna essere residenti nel paese, per questo un documento fondamentale è il permesso di soggiorno, che nel mio caso era rappresentato dalla tarjeta de residente temporal.
Anche se molte persone faticano a crederlo il Messico è un paese molto digitalizzato, per cui anche questo processo, come molti altri, inizia attraverso internet, in cui si ottiene un appuntamento al SAT (Servicio de Administración Tributaria) finalizzato al registro e rilascio di contraseña e firma digitale.
Il fatto di essere un paese digitalizzato non è sinonimo di organizzazione...infatti può capitare come a me di dover perdere giorni interi all'interno di quello specifico palazzo governativo, che sarebbero potuti essere anche di più se non avessi avuto la fortuna di incontrare persone davvero gentili che mi hanno aiutato a "trovare" la strada giusta.
Come dicevo tutto inizia su internet in cui si fa una pre-iscrizione (in maniera autonoma) riempiendo moduli con domande di cui la maggior parte delle persone (compreso me quindi) non conosce la risposta. Il risultato? Mi sono iscritto ad un regime fiscale diverso da quello a cui avrei dovuto iscrivermi. Qui il consiglio è di iniziare il procedimento in una delle sale internet interne al SAT, dove consulenti più esperti possono evitare questo tipo di errore (anche se nel sito danno per scontato che uno possa farlo solo).
Una volta fatta la pre-iscrizione si passa in una stanza in cui viene fornita una password indispensabile per accedere a parte dei servizi tributari. La password la danno in un foglietto di carta senza specificare l'importanza della stessa, per cui fate molta attenzione a non perderla e a conservarla in un posto sicuro.
La seconda parte della procedura riguarda il rilascio della firma elettronica. Cosa serve per ottenerla?
- La password rilasciata dall'ufficio precendente
- Passaporto
- Documento di residenza
- Comprobante di domicilio (bolletta della luce/acqua/gas recente)
- Tanta, tanta, ma tanta pazienza
Diario di bordo: 273 giorni dall'arrivo