Come ho ottenuto la visa de residencia temporal!

VisaT Come molti di voi sapranno, riuscire a vivere in uno stato al di fuori dell'Unione Europea non è una cosa così semplice ed immediata per un cittadino italiano, e il Messico non rappresenta certo un'eccezione. Nell'immaginario collettivo questo paese rappresenta la fuga da tutto, l'assenza di leggi e regole, una sorta di paradiso dell'anima e non solo. Beh, diciamo che in parte potrebbe essere così, ma per quanto riguarda la permanenza oltre i 180 giorni concessi a un turista la questione non è per nulla facile né scontata. Alcuni dicono che qualche anno fa non era così, che è cambiato con uno degli ultimi presidenti il quale ha iniziato a mettere barriere alla permanenza degli immigrati, fatto sta che a oggi e da almeno tre anni, l'iter per essere considerato residente in Messico è piuttosto complesso e vario, ora proverò a descrivere il mio. Qualche mese fa quando sono arrivato in questa terra calda e accogliente mi hanno detto: "Tu cerca lavoro, poi loro ti fanno lo sponsor e ottieni il visto". A parole sembra facilissimo ma la realtà come spesso accade risulta essere molto diversa. Quando sono arrivato avevo sempre il mio solito lavoro da nomade digitale che mi avrebbe permesso di fermarmi qua senza problemi senza però poter sforare i 180 giorni. In altre parole avrei potuto lavorare con clienti esteri e ogni sei mesi uscire e rientrare dal paese finché avessi deciso di fermarmi. La residenza però porta con sé altri benefici, tipo quello di aprire partita IVA (RFC in Messico) aprire un conto bancario ecc. per questo motivo oltre ai miei lavori da freelance ho iniziato a fare colloqui per diverse agenzie e aziende del DF. La cosa che mi ha sorpreso è che non ho mai ricevuto così tante offerte di lavoro in Italia come quelle che ho ricevuto qui...ragazzi, questo è il segnale che nonostante quello che dice il figlio di Silvio, il premier non eletto da nessuno, siamo veramente messi male in Italia. Comunque, tornando a noi, molte imprese avrebbero voluto lavorare con me, l'unico problema era il visto. Non è vero una ceppa di caxxo che si viene qua e poi si trova un'azienda che ti fa da "sponsor", non è così automatico, anzi, le aziende al 99% vogliono già che i lavoratori abbiano il permesso di lavoro. Per ottenerlo si può prendere accordi con qualcuno che può fare un piacere, ci si può sposare oppure come nel mio caso avere un enorme botta di culo ed essere nel posto giusto al momento giusto. Con un po' di faccia tosta e molta fortuna ho iniziato a collaborare con un'impresa italiana, la quale volendomi come consulente si è esposta per farmi ottenere il visto. Ma in pratica che succede? Una volta trovato l'accordo economico con l'impresa, l'azienda o l'agenzia che vuole contrattare il lavoratore, quest'ultimo deve presentare una serie di documenti all'Istituto Nacional de Migración (INM) tra cui la Solicitud por oferta de empleo attentamente compilata (un minimo errore può causare il rifiuto), la copia di un documento d'identità e l'offerta di lavoro da parte del futuro datore di lavoro. Qui però sorge il primo problema, infatti queste carte non possono essere presentate direttamente dalla persona ma da un suo rappresentante. Perché? Perché si suppone che in questa fare il futuro contrattato non sia nel paese, ma fuori, infatti non è possibile che un turista possa ricevere un'offerta di lavoro, ma come vi spiegherò è un problema superabile. Molti a questo punto (e in realtà anche prima) vi diranno: "Fallo tramite avvocato perché sennò è un casino". Cazzata. Se avete 5000 pesos (circa 300€) da buttare fatelo, se lo paga l'impresa fatelo, sennò avrete davvero buttato via i soldi per fare qualcosa che avreste potuto fare da soli. La soluzione è quella di far consegnare le carte ad un amico, oppure se l'impresa è davvero generosa, le consegnerà un proprio rappresentante direttamente. Requisito fondamentale da parte dell'impresa è che sia iscritta ad un particolare registro che consenta l'assunzione di dipendenti/collaboratori stranieri, ma questo a voi non importa. Circa 10/15 giorni dopo la consegna delle prime scartoffie si riceverà la comunicazione (all'indirizzo mail indicato nella Solicitud) in cui viene rilasciato un numero detto NUT. Quel numero è fondamentale per prendere appuntamento con un Consolato Messicano FUORI dal Messico in un periodo di tempo non superiore ai 30 giorni dalla consegna del NUT. Per questo motivo io ho deciso di andare in Costa Rica. Il giorno dell'appuntamento all'ambasciata messicana dovrete presentarvi con una copia del passaporto, il passaporto, 3 foto tessere formato passaporto e 36 dollari in contanti (nel caso della Costa Rica). Se anche qui va tutto bene, nel giro di un giorno avrete il vostro visto che può essere utilizzato una sola volta per un solo ingresso nel paese entro un anno dal rilascio. Nel momento in cui entrerete in Messico dovrete far notare all'ispettore che il vostro è un permesso di lavoro per cui lui o lei, nel visto che verrà rilasciato, dovrà spuntare la casellina canje che avrà validità di 30 giorni. Se non succede questo e l'ispettore si sbaglia (cosa che non è così difficile) avrete perso tutto quello che avete fatto finora, quindi fate molta attenzione a questo passaggio. Una volta rilasciato il canje per 30 giorni, avrete in realtà solo 29, per presentarvi nuovamente all'INM dopo aver debitamente riempito (sul sito dell'INM) la Solicitud de estacia giusta, o sia quella per canje, pagato 3519 pesos ad una banca qualsiasi (il formulario si trova nel sito dell'INM) e fatto una copia del visto e della prima pagina del passaporto. A questo punto il procedimento è quasi alla fine e già si sente profumo di tarjeta de residencia temporal. Nella consegna di questi documenti vi verrà rilasciato un numero di pratica e una password con cui potrete verificare lo stato della pratica. Dopo un paio di giorni (si vede in internet) potrete presentarvi nuovamente all'INM con 3 foto tessera formato infantildue di fronte e una di profilo destro e passaporto per riempire le ultime carte e farvi prendere le impronte digitali. Finalmente ci siamo, il pomeriggio successivo, dalle 16 alle 18 potrete presentarvi all'INM per l'ultima volta e vi verrà dato il pezzo di plastica che vi permetterà di essere finalmente residenti in Messico per tutto l'anno successivo. Tempo per fare tutto ciò? Io personalmente c'ho messo 2 mesi perché l'ho presa con calma e mi sono pure fatto una vacanza in Costa Rica, ma se avete fretta il tutto si può concludere anche prima. Ci tengo a sottolineare una cosa, l'ho già detto ma ripeterlo è d'obbligo: non è necessario un avvocato per fare tutto ciò, si può benissimo fare da soli e il tempo impiegato è esattamente uguale. Ultima cosa, controllate che tutti i dati e i documenti siano corretti e se non siete sicuri fate una domanda in più perché i dipendenti dell'INM sono molto gentili, ma sono pur sempre dipendenti pubblici e nessuno vi dirà quello che volete sapere se non fate la domanda giusta. Detto ciò che vi devo dire? Se qualcuno ha qualche dubbio mi scriva e sarò felice di aiutarlo, io intanto mi godo la mia residenza messicana 😉 Nos vemos amigos!

Diario di bordo: 163 giorni dall'arrivo

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6 commenti su “Come ho ottenuto la visa de residencia temporal!

  1. Raffaella il said:

    Bravo! Ci sei riuscito in un tempo relativamente breve. Io ci ho messo due anni a trovare l’azienda italiana che mi aiutasse…

    • Michael Di Pietro il said:

      Ciao Raffaella, infatti è abbastanza complicato, diciamo che bisogna avere abbastanza fortuna. In realtà vorrei precisare che a me l’azienda non mi ha aiutato, gli serviva una figura professionale come la mia e quindi è convenuto ad entrambi 😉

  2. CIAO MICHEAL.SCUSA LA DOMANDA,MA DOPO CHE HAI MESSO LE IMPRONTE,QUANTO TEMPO E’ PASSATO PRIMA DELLA CONSEGNA DEL TESSERINO??,TI SPIEGO IO STO FACENDO IL TUTTO A PLAYA DEL CARMEN E QUI NON E’ PROPRIO OCME HAI SCRITTO TU A VOLTE PUOI ASPETTARE ANCHE 10 GIORNI,IO ORA E’ PIU’ DI UNA SETTIMANA CHE HO MESSO LE IMPRONTE E STIAMO ASPETTANDO…GRAZIE PER L’ATTENZIONE
    UN ABRAZOTE
    ALE

    • Michael Di Pietro il said:

      Ciao Ale, si immagino che al di fuori de DF sia tutto più complicato. Io ho messo le impronte e il giorno dopo avevo già la tarjeta, però in genere qua dicono che (dipende dal lavoro che hanno a INM) si può aspettare fino a 3/4 giorni, non di più!
      Michael

  3. Ciao, c’è la possibilità depositando soldi in conto messicano (nel mio caso banamex), tipo una cifra di 70000 euro ottenere la residenza temporale come “inversionista”?
    Grazie.

    • Michael Di Pietro il said:

      Ciao Stefano, devi vedere sul sito di migración e se parli con l’ambasciata italiana ti possono dare più info a riguardo 😉

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