I rumori del DF!

Ruido O forse dovrei dire Città del Messico, perché il DF, Distrito Federal, non si chiamerà più così, da qualche tempo è ufficialmente solo Ciudad de México. Dettagli. L'argomento di questo articolo sono i rumori che si ascoltano in città a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi parte della città. Iniziamo dalla mattina quando dalle 6 e mezza alle 10 (dipende dalla zona) si sente un tizio che con una voce piuttosto impostata e potente urla: "GAAAAAAAAAS". Per 9 mesi non me ne sono mai accorto vivendo nell'Escandón. Non so se perché là non passasse o perché la conformazione della mia vecchia casa mi evitava di sentire il richiamo dell'uomo delle bombole del gas. Sì, perché a Città del Messico, molte case hanno ancora il gas con la bombola, cioè manca l'allacciamento alla tubatura del gas della rete cittadina. Da quando mi sono trasferito nella Roma invece lo sento ogni cazzo di mattina. Fortuna per lui che sono distante dalla strada, sennò una secchiata d'acqua gli sarebbe arrivata. Un po' più tardi nella mattinata si sente una campana risuonare in tutto il quartiere. È il camion de la basura, cioè dell'immondizia. In giro per la città è difficile trovare cassonetti, in realtà credo di averne visto solo uno in quasi un anno di permanenza. Al contrario passa un camion tutte le mattine e tutte le sere per raccogliere i rifiuti casa per casa. Ovviamente bisogna portarli fino al camion e ovviamente bisogna lasciare la propina. Per cosa? Non lo so, ma da quando sto qua ho imparato a non chiedere 🙂 A volte mi sembra di essere tornato nella mia Sicilia. Sì, perché è vero che io parlo sempre di Venezia, ma è anche vero che le mie prime origini sono siciliane. Molte cose legano la (secondo me) più bella isola del mediterraneo al Messico. Una di queste è il clima. Ovviamente qua fa più caldo, ma diciamo che per esempio se qua l'inverno non esiste, anche in Sicilia fa fatica ad arrivare. La seconda cosa sono le persone: i messicani hanno un che delle persone del sud Italia. Quell'allegria, spensieratezza e serenità che diminuisce man mano che si risale lo stivale e sparisce totalmente passando il Po. La terza cosa sono i rumori della strada. Da piccolo nelle estati che passavo in Sicilia con mia sorella venivo svegliato ogni mattina dal tipo delle granite al rumore di "Granite mardorla, limone granita, granita, granitaaa" oppure "Ovaaa, ova frisch'". I rumori del DF mi riportano a quelle mattine felici della mia infanzia. A metà mattinata passa il camion che vende materassi e altre cose a cui ancora non riesco a dare una connotazione ben precisa. La mia percezione del suono finisce una volta assimilato il primo "Colchoneeeees...", poi si perde per mondi fantastici che un giorno forse riuscirò a narrare in un altro libro. Sparsi durante il giorno poi ci sono i ragazzi che con una bicicletta vendono tamales oaxaqueños attraverso il richiamo di una voce registrata che è uguale in tutte le parti della città. A distanza di vari km, la stessa voce richiama la gente nei pressi dell'aeroporto e di Tlalpan nello stesso momento. Poi ci sono i rumori del metro che meriterebbero un articolo a parte. Qui semplicemente mi limiterò a pochi dettagli. Il più fastidioso è il tipo che vende CD musicali. Perché? Perché con delle casse da 1000 watt dentro uno zaino spara musica ad un volume considerato illegale in almeno 147 paesi nel mondo e ti abbassa il livello uditivo ogni volta sempre di più. Ma ovviamente non è l'unico rumore del metro. Milioni di persone ogni giorni usano il metro per spostarsi in città ma credo che allo stesso tempo migliaia di lavoratori ambulanti lo prendono d'assalto per vendere i loro prodotti. Una particolarità? Tutto costa 5 pesos, circa 25 cent di euro. Una matita? 5 pesos. Una gomma? 5 pesos. Una sigaretta? 5 pesos. Un sandwich? 5 pesos? Un fegato semi-nuovo appena appena usato? 5 pesos... scherzo 🙂 quello costa un po' di più. Sicuramente avrò dimenticato qualcosa perché davvero i rumori della città sembrano non finire mai. Bisognerebbe aggiungere quelli della polizia che ogni tanto a cazzo accende le sirene, i rumori della gente, che alla fine sono i più belli ed infine quello che odio di più: la pompa dell'acqua delle 00.30. Ebbene sì. Un'altra particolarità della città è che l'acqua che arriva in casa viene conservata in cisterne posizionate sopra il tetto. Il problema è che per fare arrivare l'acqua là bisogna azionare una pompa. Quella della nuova casa è rumorosissima. Il motivo per cui l'accendano a quell'ora della notte? Non lo so, come ho detto prima, da quando sto qua mi sono abituato a non farmi domande, ma semplicemente accettare 😛 Nos vemos amigos!

Diario di bordo: 352 giorni dall'arrivo

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