Il paradiso esiste e si chiama Bacalar!

Bacalar-1 Terza tappa del mio viaggio in Chiapas e Quintana Roo: Bacalar, pueblo magico famoso per la sua laguna detta Laguna de los siete coloresinfatti nelle sue acque si possono contare fino a 7 tonalità di blu differente. Inutile dire che lo spettacolo che ne esce è qualcosa di incredibile. Per 4 notti e 4 giorni mi sono fermato in un camping, dormendo in una tenda e godendo della magia di questo posto che personalmente lo metto tra i posti più belli che abbia mai visto. Non solo lo spettacolo dei colori, ma anche la pace che si trovano in questo posto sono cose che fanno di Bacalar un vero paradiso. Acqua limpida, con una temperatura né troppo fredda né troppo calda, un clima molto caldo ma non troppo umido, una natura che circonda la laguna davvero unica. Un'altra particolarità è che la laguna è di acqua dolce, il che significa che (nonostante io ami terribilmente il mare) fare il bagno in queste acque è decisamente confortevole. La laguna di Bacalar ospita pure due cenotes: Cenote Azul Cenote NegroSono dei cenotes atipici perché sono aperti. Si dice che i cenotes abbiano origini meteoritiche. Quando anticamente alcuni meteoriti sono caduti in questa area geografica, il vuoto creato dall'impatto è stato riempito da acqua, creando uno spettacolo unico al mondo. Immaginatevi come se fossero delle grotte/caverne con acqua limpida perfetta per tuffarcisi dentro. I due cenotes di Bacalar invece sono cenotes aperti, e uno dei due (il Cenote Negro) si trova addirittura all'interno della laguna. Costeggiando l'orilla ovest ad un certo punto le acque si fanno scure e profonde. Quello segna l'inizio del cenote. Ultimamente la Laguna di Bacalar ha visto un incredibile aumento del turismo, ma andando in bassa stagione si può apprezzare maggiormente la bellezza di questo luogo e la pace che regala. Attività che si possono fare sono: noleggiare una canoa e scoprire le parti più affascinati della laguna, fare un giro in barca con un tour organizzato o fare un tour in catamarano. Se sapete andare a vela potete pure farlo per conto vostro. Oltre ai cenotes, sono da visitare el canal de los piratas (o Ruta de los piratas), punto in cui la laguna si connette al Rio Hondo, canale attraverso cui i pirati arrivavano alla laguna e (fonte da confermare) tratto in cui passavano le navi spagnole per fare razzia de legno e la isla de los pájaros in cui si possono ammirare diversi tipi di uccelli differenti. Non solo 7 colori, i colori poi diventano di più all'alba e al tramonto quando la laguna si colora di un colore rosso fuoco o arancione a seconda dell'intensità della luce del sole. Se vi manca il mare poi, a una quarantina di Km da Bacalar c'è Mahahual, e poco più a sud Xcalak altre due perle del mar dei Caraibi. Io credo di essermi follemente innamorato di questo posto, e potrei andare avanti ore a descrivere la bellezza di questa laguna nei minimi dettagli, ma ho paura di risultare troppo ripetitivo, perché anche per una persona come me che gioca moltissimo con le parole, risulta abbastanza difficile trovare quelle giuste per descriverlo. Bisogna davvero vederlo per poter immaginare e comprovare che tanta bellezza possa davvero esistere. Invece voglio parlare ancora una volta di un incontro molto piacevole con Bertilla e Cianín (Luciano) una coppia di Rovigo che da 11 anni vive in Messico. Prima Cancún, poi Playa del Carmen, piccola parentesi in Belize e poi dopo una vacanza fatta a Bacalar hanno deciso di non andarsene più... e come dargli torto. Proprietari di una pizzeria vicino alla piazza principale fanno forse la miglior pizza che abbia mai assaggiato qui in Messico, e poi sono di una simpatia esagerata. Mangiando una pizza da Bertilla ci si sente a casa e le bestemmie che uscivano dalla cucina (dalla bocca di Cianín) mi hanno fatto sentire di nuovo in Veneto. Così si chiude anche questa tappa del viaggio, di cui sicuramente avrò dimenticato qualcosa, ma spero di avervi trasmesso almeno in parte le mie emozioni, e se non bastasse, beccatevi questa carrellata di foto prima del ritorno in Chiapas con San Cristóbal de Las Casas e dintorni 🙂
  Nos vemos amigos!

Diario di bordo: 386 giorni dall'arrivo

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